Racconto senza titolo.txt

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    PREMESSA: il racconto è ancora senza titolo perché non me ne veniva uno decente e, quindi, lo aggiungerò in seguito. Intanto potete leggerlo e dirmi cosa ne pensate!

    Oggi mi è partita a vena creativa e mi sono messa a scrivere un racconto. O meglio, inizialmente pensavo di fare un racconto, ma poi ho scritto una fanfiction. Vi introduco un minimo i personaggi per capire meglio la storia, con tanto di immagini, anche se bene o male li ho descritti durante la narrazione.
    Il primo è Daredevil alias Matt Murdock (con tutti e due i costumi che ha usato) dell'omonima serie targata Netflix. Il secondo, invece, è Beast alias Vincent Keller, che proviene dalla serie "Beauty and the beast". Perché unire questi due personaggi, vi starete chiedendo. Punto primo: sono le mie due serie preferite e mi piacciono molto questi due personaggi. Punto secondo: si trovano entrambi a New York e quindi ho pensato: "perché non unirli insieme in una specie di racconto?" ed è venuta fuori questa roba lunghissima XD L'ambientazione è più incentrata sui supereroi, come potrete poi notare da soli e ho dovuto riprendere alcune cose dalle rispettive serie come: l'amico di Matt che si chiama Foggy Nelson; la fidanzata di Vincent che si chiama Catherine Chandler; il fatto che uno è una bestia modificata geneticamente in laboratorio; il fatto che Matt è cieco con tutta la spiegazione; il maestro di Daredevil che si chiama Stick; il fatto che Vincent venne rapito e gli venne cancellata la memoria dall'agente Reynolds; il fatto che Vincent fosse costretto ad uccidere della gente (anche se nel telefilm erano altre bestie come lui, mentre nel mio racconto sono dei semplici criminali). Insomma, alcune cose per capire meglio di cosa si tratta e, chi ha visto le due serie, capirà subito i vari riferimenti fatti. Dopo questa barbosa premessa, che spero non vi abbia annoiato, direi che vi auguro una buona lettura e spero che vi piaccia! Vi prego di farmi notare degli eventuali errori o qua sotto o per mp, in modo da permettermi di migliorare e fare sempre meglio. Grazie in anticipo :love:

    New York, tarda notte.
    Due uomini, uniti dalla lotta al crimine, stanno pattugliando le strade cittadine. Sono rispettivamente: Vincent Keller, una bestia che ha acquisito i suoi poteri in seguito a degli esperimenti militari finiti male, e Matt Murdock, l'eroe cieco, diventato tale alla sola età di 9 anni a causa di un incidente con delle scorie radioattive. Nessuno sa quali siano le loro vere identità, usano infatti dei nomi in codice: Beast e Daredevil. Ovviamente si conoscono reciprocamente e sono amici di vecchia data. Uno aiuta l'altro, in qualche modo. Si trovano entrambi sul tetto di un'abitazione e tengono i sensi in massima allerta. Attendono che qualcosa o qualcuno si muova, sono pronti ad entrare in azione. Combatteranno fianco a fianco, uno usando le sue abilità sovrannaturali, l'altro con il combattimento corpo a corpo ed i suoi poteri (udito e sensi sviluppati).
    Ma per capire bene per quale motivo combattono il crimine insieme, bisogna tornare indietro nel tempo, a 5 anni fa e sapere tutta la storia...

    5 anni fa, marzo 2012.
    Vincent Keller era stato catturato da alcuni mesi dall'agente Reynolds dell'FBI. Venne separato dalla sua amata, Catherine Chandler. Quest'ultima, senza perdere nemmeno un secondo, si mise subito sulle sue tracce ma non giunse a nessuna pista, era come scomparso nel nulla. In realtà era tenuto nascosto in una base super segreta e sorvegliata 24h su 24, senza via d'uscita. Come se non bastasse, l'agente gli aveva anche cancellato la memoria, in modo da non fargli avere alcun tipo di legame e renderlo un soldato perfetto ai suoi ordini. Vincent, non ricordando più nulla, agì secondo le direttive ed uccise alcune persone. Fortunatamente erano dei criminali, ma ciò non nega che avesse tolto la vita a qualcuno. I mesi passarono e, in alcuni momenti, ebbe dei flash, dei piccoli frammenti di memoria e capì che forse Reyndols lo stava ingannando. Colmo di rabbia, andò direttamente da lui per interrogarlo e, grazie ai suoi sensi bestiali, realizzò che stava davvero mentendo. Decise così di scappare, ma non c'era via di fuga da quel luogo. Non c'era modo di uscire, tranne forse uno: impossessarsi delle tessere d'identificazione di alcune guardie. Cosa per niente facile, visto che c'erano telecamere dappertutto e che le sentinelle facevano continuamente la ronda. Si sentiva in trappola, solo e disperato. Passarono così i mesi e si arrese all'idea che, forse, non sarebbe mai scappato, anche se la speranza era ancora viva.
    Dall'altra parte, Matt Murdock era un avvocato in erba che sognava di aprire un proprio studio legale insieme al suo migliore amico Foggy Nelson. Da piccolo era stato allenato da un certo Stick, un anziano veterano cieco che conosceva le arti marziali e gli insegnò ad accettare la sua cecità. Divenne così un guerriero e, anche se aveva perso la vista, aveva imparato a sfruttare tutti gli altri sensi. Dopo la separazione dal suo "maestro", decise di studiare legge per poter aiutare la gente ed uscì col massimo dei voti. Si dedicò alla sua professione presso alcuni studi legali insieme al suo amico ma, di notte diventava un vigilante per combattere il crimine cittadino. Sentiva di voler fare qualcosa per la sua città, visto che a nessuno sembrava importare. Una di quelle notti, mentre era fermo su di un tetto ad ascoltare i vari suoni attorno a sé, udì delle urla provenire dalla periferia della città. Il luogo non era molto distante e, dopo averci rimuginato un po', decise di entrare in azione. Aveva un costume nero addosso, composto da: guanti spessi, pantaloni e maglietta sportivi ed una maschera (una bandana) sul viso che gli copriva anche gli occhi. Arrivò quindi nei pressi di una caserma apparentemente abbandonata. Grazie ai suoi sensi, però, udì il battito cardiaco di alcune guardie che facevano la ronda con delle armi poco rassicuranti. Sembrava quindi una missione pericolosa, quasi suicida...
    "Tanto avevo la serata libera", commentò Matt, facendo un leggero ghigno ed escogitando un piano. Mise in azione il suo olfatto e fiutò una tanica di benzina mezza piena poco lontana dalla sua posizione. Per potersi avvicinare ad essa, però, doveva distrarre una guardia che, a quanto aveva capito, era ubriaca fradicia. L'odore di alcool addosso a quel tizio era quasi nauseante e riuscì a percepirla anche a parecchi metri di distanza. Afferrò così un sasso abbastanza grosso con la mano destra e, dopo aver individuato il punto giusto, lo scagliò contro un barile di colore verde e di metallo che si trovava proprio ad una decina di metri da quell'ubriaca sentinella. Riuscì così nel suo intento, ovvero attirare la sua attenzione al fine di raggiungere la tanica di benzina. Doveva però muoversi in fretta senza fare rumore o lo avrebbero scoperto ed ucciso. O peggio...
    Una volta impossessatosi del contenitore, si preoccupò di tramortire l'ubriacone che, in ogni caso, non avrebbe ricordato nulla. Dopodiché, muovendosi nell'ombra come un felino, si portò dietro all'angolo in cui si trovavano le altre due guardie e controllò la situazione. Uno dei due sembrava essere affamato ed assonnato, non avrebbe retto ancora molto. L'altro, invece, era più in carne e, quindi, pensò, non avrebbe fatto tanta strada se fosse corso velocemente. Per prima cosa, però, raggruppò alcuni rami secchi e delle pietre. Versò la benzina attorno all'area, stando attento a non fare alcun rumore e sperando che nessuna telecamera lo vedesse (dopotutto come poteva saperlo lui, essendo cieco?). Con le rocce fece delle scintille che accesero il tutto ed in poco tempo le fiamme divamparono. L'incendio, per fortuna, era abbastanza contenuto, giusto per dargli il tempo di entrare senza farsi vedere. Scattò poi l'allarme e Matt, con scatto fulmineo, balzò sul tetto ed attese. Le due guardie, insospettite, andarono a controllare. Procedeva tutto secondo i suoi piani. L'uomo mascherato, però, sapeva che non sarebbe stato facile accedere a quella struttura super sorvegliata e, così, gli venne il cosiddetto colpo di genio: prendere i vestiti della guardia che aveva messo K.O. per mescolarsi con gli altri. Si mosse con cautela e, per fortuna, nessuno lo notò, visto che erano tutti alle prese con quel piccolo incendio da lui creato. Una volta indossati gli indumenti, frugò nelle tasche e trovò delle tessere di riconoscimento. Non sapeva il nome di quell'uomo, ma sperò che avesse l'accesso a quel luogo e, per sua fortuna, così fu. Entrò senza intoppi e si diresse verso la stanza dalla quale provenivano le urla. Stette attento a coprire il volto e, cercando di comportarsi nella maniera più naturale e disinvolta possibile, arrivò davanti ad una stanza. Non sapeva né il numero, né chi ci fosse dentro, ma dopo averla studiata da lontano, si rese conto che si trattava di una cella con sbarre parecchio resistenti. Non vi era modo di aprirla se non con la tessera magnetica. Ma come poteva eludere le tre sentinelle appostate davanti ad essa? Doveva escogitare un altro diversivo e anche in fretta. Frugò nuovamente nelle tasche della divisa che stava indossando e trovò, per sua grande fortuna, un accendino. Lo annusò e capì che aveva ancora un po' di liquido per poter creare una fiammella. Il suo piano era semplice ed efficace: far scattare il sistema antincendio in modo da far azionare gli sprinkler. Avrebbe avuto, così, alcuni secondi per agire.
    "Oggi è il tuo giorno fortunato, sono qui per salvarti", esordì, estraendo la chiave magnetica ed aprendo la porta.
    "Chi sei tu?", chiese una voce maschile ed ansimante. Era Vincent, con la faccia piena di ferite e sangue.
    "Non importa chi io sia, per ora sono la tua unica speranza per uscire da questo postaccio", rispose Matt avvicinandosi. L'altro, senza nemmeno opporsi, si aggrappò a lui e, zoppicando, uscì dalla cella. Il sistema d'allarme, nel frattempo, si spense e le guardie stavano per tornare ai propri posti. In quel momento, una sentinella si palesò davanti ai due e, con espressione stupita, li guardò.
    "Cosa stai facendo!? Riporta Keller nella cella, non c'era nessun incendio!", disse l'uomo con tono minaccioso. Matt sapeva che sarebbe stato scoperto se avesse aperto bocca e replicato. Decise così di lasciar perdere e di passare all'azione. Tolse il braccio di Vincent dalle sue spalle e tirò dei cazzotti alla guardia, stordendola. Quest'ultima, si difese per un po', ma poi cedette sotto i colpi incessanti dell'avversario. Rimase steso a terra, senza forze e Matt, ansimando leggermente, tornò dal prigioniero, il quale aveva assistito allo "spettacolo" ed era rimasto sorpreso da tutte quelle mosse. Non fece però domande, in quel momento doveva pensare ad uscire prima che qualcuno desse l'allarme generale. Per loro fortuna, i due riuscirono a raggiungere l'esterno della struttura senza altre complicazioni, eludendo ogni telecamera di sorveglianza. Si allontanarono velocemente e si nascosero tra la vegetazione per non farsi trovare. In quel modo, Vincent avrebbe potuto recuperare un po' le forze.
    "Ehi... Grazie per quello che hai fatto. Come ci sei riuscito? Nessuno era mai entrato o uscito fino ad ora...", chiese l'uomo ferito, sedendosi accanto ad un albero ed appoggiando la schiena su di esso.
    "Ho usato un po' di astuzia e dei vecchi e utili diversivi", rispose l'uomo mascherato, togliendosi di dosso la divisa da sentinella e rimanendo con il suo solito costume nero. Aveva ancora il volto coperto, non sapeva se poteva fidarsi di quell'individuo oppure no.
    "Sono Vincent, comunque... Belle mosse di kung-fu, quelle di prima", esclamò poco dopo Vincent, facendo una risatina ed allungando la mano.
    "Puoi chiamarmi Matt e non era kung-fu, ma un insieme di arti marziali", rispose l'altro facendo uno sbuffo con la bocca per via della battuta e stringendogli la mano. Aveva rivelato il suo nome a quell'uomo, ma sentiva di potersi quasi fidare. Aveva questa strana sensazione.
    "Allontaniamoci da qui adesso o ci troveranno", aggiunse Matt subito dopo. I due raggiunsero quindi ma Vincent non ricordava assolutamente nulla se non il suo nome ed alcune altre cose di poco conto.
    "Potrei ospitarti a casa mia. Non sarà un hotel a 5 stelle, ma almeno avrai un tetto sopra alla testa", proposte l'uomo in nero, sentendo le parole dell'altro e capendo il suo stato d'animo. Vincent accettò, ringraziandolo per la sua ospitalità e, una volta arrivati a casa, scoprì il segreto di Matt. Gli spiegò come e perché aveva deciso di diventare un vigilante, ormai si fidava di lui.
    "Ma tu sei cieco!", esclamò ad un certo punto l'ex-prigioniero, durante il racconto. Non riusciva a spiegarsi come facesse a fare tutte quelle cose senza l'uso della vista.
    "Ci sono altri modi per vedere, non solo attraverso gli occhi", rispose l'altro, togliendosi la maschera e spiegandogli anche dell'incidente e di come aveva ottenuto i suoi poteri.
    "Allora sarò i tuoi occhi e tu mi insegnerai a combattere, affare fatto?", disse Vincent , alla fine del discorso, con tono determinato.
    "Affare fatto", rispose Matt, mostrando un sorriso.
    In seguito alla fuga dalla base militare, Keller voleva fermare i responsabili, ma non poteva tornare in quel postaccio o lo avrebbero ricatturato di sicuro. Decise così di agire d'astuzia e denunciò i responsabili, grazie anche all'aiuto di Matt, il quale sfruttò la sua professione per vincere la causa. I colpevoli furono messi in prigione e Vincent tornò ad essere un uomo libero.
    Così i mesi passarono e quest'ultimo imparò le arti marziali. Lui e Matt formavano un ottimo team e decisero anche di combattere fianco a fianco durante la notte. Ognuno sapeva il segreto dell'altro e, nonostante questo, riuscivano ad accettarsi ed essere amici. Pian piano, inoltre, Vincent recuperò la memoria. Si ricordò della sua Catherine e si mise sulle sue tracce. Dopo settimane di ricerche, finalmente la trovò e le raccontò tutto quanto, anche di Matt e del suo "lavoro" con lui. Da allora, ogni notte, i due combattono contro i criminali per rendere le strade sicure. In seguito alle loro imprese, alcuni anni dopo, Keller venne conosciuto come "Beast" e Murdock come "Daredevil". Divennero i "vigilanti della notte" e finirono parecchie volte in prima pagina.
    Ora che conoscete tutta la storia, possiamo tornare ad oggi e riprendere da dove di eravamo fermati.

    Oggi.
    La città sembra tranquilla, c'è una calma piatta ma, improvvisamente, si sente un allarme di emergenza. Proviene da una gioielleria a pochi isolati di distanza. Matt si mette la maschera rossa sul volto, Vincent si trasforma in bestia con tanto di artigli e zanne. Si preparano all'azione e si sentono anche le sirene della polizia in lontananza. Con un balzo, scendono dal tetto e corrono verso quel luogo, dove è in corso una rapina. Una volta sul posto, individuano quattro uomini, tutti con un passamontagna sul volto. I due vigilanti si dividono, uno a destra ed uno a sinistra. Affronteranno due uomini ciascuno.
    "Attento Daredevil, ha un coltello nello stivale destro!", esclama l'uomo-bestia, mettendo in guardia il compagno.
    "Grazie della dritta e tu sta' attento al fendente che sta per sferrare il tizio alle tue ore 3", risponde l'uomo mascherato, facendo un leggero e rapido sorrisetto, bloccando ooi la gamba dell'uomo che lo sta per attaccare. Vincent, a sua volta, schiva l'attacco e mette al tappeto il primo ladro. Il secondo ha una pistola tra le mani, ma si accorge di un particolare: sta sudando freddo e sta tremando. Beast intuisce quindi che si tratta di un novellino e che dovrà stare ancora più attento. Sa che per via della paura potrebbe sparare da un momento all'altro. Sfrutta la sua velocità e, senza troppo sforzo, lo disarma e lo stende.
    "Un altro K.O. per Beast!", esclama euforico, facendo una risata.
    Nel frattempo, Daredevil sta fronteggiando gli altri due ladri. Uno di loro è già a terra e con una gamba rotta, l'altro cerca di menare fendenti con un coltello a più non posso. Ovviamente li evita tutti quanti e lo annienta facilmente. La polizia, dopo alcuni minuti, giunge sul posto e vede i due vigilanti mentre stanno legando i quattro furfanti. Un'altra vittoria per i due ed un'altra vittoria per la città di New York. Dopo aver ricevuto i complimenti ed i ringraziamenti da parte delle forze dell'ordine, Daredevil e Beast scompaiono nell'ombra per cercare altri criminali da fermare. Dopotutto la notte è giovane...
    E così finisce la storia di Vincent Keller e Matt Murdock, due amici ed eroi, uniti dallo stesso destino che continueranno a combattere il male fianco a fianco.

    FINE.

    Spero che vi sia piaciuto e che non vi abbia annoiato! Datemi pure i vostri pareri, critiche o osservazioni che siano, ogni cosa è ben accetta ^^

    Edited by Lykos_96 - 13/1/2017, 15:34
     
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    Non conosco quelle due serie TV da te citate. Non conosco i personaggi a fondo (Daredevil solo di "vista", mentre l'altro, Beast, mai saputo della sua esistenza tranne per il fatto che è un tuo PV di là nel GdR XD) e appunto, non so che storia hanno dietro. Quindi, ho letto questa fic come se fosse stata un libro e... Niente, mi è piaciuta, nonostante non sia una fan di questi due fandom a me totalmente sconosciuti XD
    Ammetto che ci starebbero bene altre avventure su loro due, sembrano una coppia imbattibile o.o Gli Avengers mi sa che gli fanno un baffo XD
     
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    Gli Avengers mi sa che gli fanno un baffo XD

    Ahaahhaaha ci puoi giurare! XD Comunque penserò se fare altre parti, in effetti mi sono divertita a scrivere questa fanfic. In ogni caso, anche se non conosci i protagonisti, l'importante è che tu li abbia un minimo inquadrati leggendo la storia ed abbia letto la premessa con i link, dove faccio vedere come appaiono ^^
    Sono contenta che ti sia piaciuta e grazie del complimento, apprezzo moltissimo! :love:
     
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    l'importante è che tu li abbia un minimo inquadrati leggendo la storia ed abbia letto la premessa con i link

    Anche se non avessi letto la premessa, avrei capito bene come erano fatti i personaggi, intuendo così il loro carattere. Questo significa che questa fic è a prova di nabba di telefilm come me e che quindi, tutti la possono leggere u.u
     
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    Aahahaha perfetto, allora sono riuscita nel mio intento ^_^
    Era questo il mio scopo: permettere a tutti, anche chi non segue le due serie, di capire come sono fatti i personaggi e come sono diventati gli eroi di oggi :)
     
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