skinwalker

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  1. Alaska®
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    Gli Skinwalkers ( dall'inglese skin = pelle e walker = persona che cammina) sono creature soprannaturali del folklore dei nativi americani, capaci di trasformarsi in animali.
    Caratteristiche e aspetto:
    Possono passare dalla forma umana alla forma canina a piacimento. Molto simili ai lupi mannari, mangiano il cuore delle proprie vittime. Vengono considerati come cugini dei lupi mannari, a causa delle loro somiglianze, ma possono trasformarsi in qualsiasi momento invece di essere limitati alle sole fasi di luna piena. Inoltre, la loro trasformazione in canide è completa, a differenza dei loro "cugini", che invece continuano a camminare in posizione eretta.
    Le caratteristiche ricorrenti sono:
    - Trasformano altri esseri in creature simili a loro con un morso.
    - Possono assumere sembianze canine e antropomorfe a piacimento, senza sottostare all'andamento del ciclo lunare. Di solito adottano la forma canina soprattutto per la fuga.
    - Hanno un olfatto molto sviluppato, così da capire se sono seguiti. Possono utilizzarlo sia nella forma umana che in quella canina.
    - Grazie ad un elevato metabolismo, sono in grado di guarire da ferite anche molto gravi in pochissimo tempo rispetto ad un comune essere umano.
    - Possiedono grande resistenza, che raggiunge il massimo livello nella forma canina.
    - Come per i "cugini" lupi mannari, anche gli Skinwalkers possono essere uccisi con una pallottola d'argento; in più, però, possono anche essere legati e intrappolati da corde e reti d'argento.

    Nella mitologia Navajo, si parla di particolari Skinwalker, chiamati Yenaldooshi. Si tratterebbe di persone malvagie che mutano forma indossando pelli di coyote. Questi esseri agiscono perlopiù di notte e tendono a vivere nelle caverne, dove sono soliti collezionare le teste delle loro vittime umane.
    Lo yenaldooshi guadagna i suoi poteri soprannaturali uccidendo un parente stretto, a volte addirittura consanguineo. Sono noti per essere gravi profanatori di luoghi sacri e per i loro gesti scurrili (come urinare, sputare e defecare su reliquie sacre). Essi hanno inoltre l'attitudine al cannibalismo e alla necrofilia. Gli yenaldooshi sono anche in grado di creare una sorta di polvere demoniaca dalle ossa dei bambini morti che, quando sparsa sulle famiglie Navajo, causa malattie, problemi sociali e la morte.
    L'arrivo degli yenaldooshi è spesso preceduta da rumori strani, cani che abbaiano, o polvere che cade dal soffitto (nel momento in cui cercano di spargere la loro polvere).
    Possono essere uccisi o catturati senza particolari rituali.
    Se non si riesce a catturarli o ucciderli, si deve chiedere aiuto ad uno sciamano che può proteggere la famiglia con alcuni rituali.
    Gli yenaldooshi sono noti per indebolire il cacciatore gettando la loro pelle su di lui. Così facendo, la creatura assume l'aspetto del cacciatore, oltre alla sua energia vitale, cosicché, in queste sembianze, può fecondare e poi uccidere la moglie del cacciatore dopo essere nato il loro “bambino” (gli yenaldooshi si riproducono in maniera parassitaria). Nel frattempo che lo yenaldooshi vive con la moglie del cacciatore, il cacciatore è immobilizzato nella posizione di sleeping coyote (letteralmente “di coyote dormiente”). La moglie, alla fine, realizzerà che suo marito non è ciò che sembra solo troppo tardi, e solo in quanto è pigro e, col tempo, rilascia per casa un olezzo di urina di coyote.

    Di Skinwalkers ne parlano anche i missionari mormoni quando visitarono le terre selvagge dell'Ovest e in particolare nella riserva indiana dei Navajo. Si narra di uno skinwalker o 'Yee naaldlooshii' che correva dietro le loro carovane durante la notte.

    Quando uno skinwalker viene ucciso il corpo ritorna quello di un normale essere umano.
     
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