Trilogia iron man

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    IRON MAN 1
    Tony Stark è un miliardario a capo delle Stark Industries, produttrici ed esportatrici di armi, che si reca in Afghanistan per fare una dimostrazione all'esercito degli Stati Uniti d'America su un suo missile chiamato Jericho.
    Durante il ritorno alla base, dei terroristi lo rapiscono, affinché, con il suo genio, produca nuove armi. Il suo compagno di prigionia è un famoso fisico chiamato Yinsen che, per evitare che le schegge che gli erano penetrate in corpo durante l'attacco terroristico lo uccidano raggiungendo il cuore, gli impianta nel petto un elettromagnete, alimentato inizialmente da una batteria da auto. I terroristi, che lo tengono prigioniero, lo costringono a costruire un missile Jericho, e gli forniscono materiali, essenzialmente armi delle Stark Industries, e strumenti. Tony decide invece di sfruttarli per fuggire: prima di tutto costruisce un reattore Arc, ossia un potente generatore di elettricità progettato da suo padre Howard (ma mai realizzato per mancanza di tecnologie adeguate), per alimentare l'elettromagnete che lo tiene in vita, poi assembla un'armatura in grado di proteggerlo e potenziare la sua forza fisica. Divenuto così un "soldato di ferro", come lo definirà il capo dei rapitori, riesce a fuggire, anche se Yinsen rimane ucciso nella fuga.
    Nel rifugio dei ribelli, Stark scopre come essi siano in possesso di grandi quantità delle sue armi (nonostante lui le venda solo al governo), e decide quindi di chiudere la divisione produzione armi della sua azienda, e di porre rimedio laddove le sue armi hanno portato distruzione. Il miliardario perfeziona sempre più l'armatura (anche sostituendo elettromagnete e reattore con un modello più evoluto) con l'aiuto di Jarvis (il sistema di intelligenza artificiale che governa la villa di Tony), diventando così Iron Man.
    La prima armatura viene ritrovata nel deserto dai ribelli, che ricevono una visita da Obadiah Stane, il socio di Tony: era stato quest'ultimo a vendere loro le armi ed ordinare il rapimento di Stark. Stane si impossessa dell'armatura dopo aver fatto uccidere tutti i ribelli, e ruba a Tony il dispositivo per alimentarla dopo averlo paralizzato momentaneamente.
    Tony riesce faticosamente a recuperare il primo dispositivo, che la segretaria Pepper Potts non aveva distrutto come le aveva ordinato, indossa l'armatura e va a cercare Stane. Intanto Pepper scopre i progetti segreti di Stane e, con l'aiuto di Phil Coulson e altri 5 agenti dello S.H.I.E.L.D. cercano di catturarlo, ma si ritrovano di fronte una possente armatura al cui interno c'è Stane.
    Stark fronteggia Stane e lo sconfigge dopo una dura lotta: i giornalisti ribattezzano quest'eroe sconosciuto "Iron Man". Durante una conferenza stampa, Stark svela al mondo di essere Iron Man, sorprendendo lo S.H.I.E.L.D. e il suo migliore amico Jim "Rhodey" Rhodes che avevano preparato una copertura per lui, secondo cui nell'armatura c'era una sua guardia del corpo.
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    IRON MAN 2
    Il ricco industriale e genio scientifico Tony Stark ha appena dichiarato di essere il creatore e il pilota dell'armatura Iron Man. Il governo (in particolare il senatore Stern) sta quindi tentando di convincerlo a vendere la tecnologia delle Stark Industries agli Stati Uniti d'America, con il continuo rifiuto di Tony. Intanto le Stark Industries stanno organizzando il più grande Expo della storia, a cui cerca di partecipare un rivale di Tony Stark, Justin Hammer, industriale specializzato in armamenti, intenzionato a superare la tecnologia Stark.
    Ivan Vanko fa però un attentato al Gran Premio del Principato di Monaco, a cui Tony partecipa come pilota di un'auto da corsa prodotta dalle Stark Industries: Vanko si presenta nelle vesti di Whiplash con un corpetto dotato di due potenti fruste elettriche, alimentato con un reattore Arc che ha costruito lui stesso (simile a quello di Tony). Ivan Vanko è infatti figlio di Anton Vanko, collaboratore del padre di Tony, Howard Stark, con cui Anton lavorò alla progettazione del reattore Arc e da cui si sentì tradito. Ivan matura quindi un odio profondo per la famiglia Stark, ritenendo ingiusto il loro successo di fronte alla rovina dei geniali Vanko. Tony indossa una nuova armatura grazie all'intervento di Pepper Potts e della sua guardia del corpo Happy Hogan, e riesce a rendere inoffensivo Ivan, che viene arrestato. Colpito dalla tecnologia di Vanko, Hammer lo fa evadere e gli propone un accordo: in cambio dell'aiuto nella fuga, Vanko dovrà lavorare ad alcune armature militari da presentare all'Expo, con una tecnologia tale da superare lo stesso Tony Stark.
    Intanto gli eventi di Monaco fanno sì che Tony finisca nel mirino dei militari, che insistono ancora di più affinché la tecnologia Stark diventi proprietà del governo.
    Tony Stark sta però morendo, avvelenato dal palladio del reattore Arc incastonato nel suo petto per tenerlo in vita; dopo una serie di comportamenti scorretti in parte dovuti alla depressione, Tony si vede allontanato dalla sua attività, di cui l'amministratore delegato è ora la sua assistente Pepper Potts, aiutata dalla nuova misteriosa dipendente Nathalie Rushman. Tony entra in conflitto anche con Jim "Rhodey" Rhodes, il quale, dopo l'ennesima bravata dell'amico, consegna l'armatura Mark II (la seconda che Tony aveva costruito nel primo film) all'esercito, che la fa armare e potenziare da Justin Hammer. Intanto Vanko ha convinto Hammer a trasformare le armature da presentare all'Expo in droni da combattimento. In realtà Vanko sta programmando la sua vendetta nei confronti di Tony Stark.
    Tony viene poi contattato da Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D., che gli fornisce una cura temporanea per l'avvelenamento da palladio. Dopo avergli affiancato l'agente Phil Coulson e dopo avergli rivelato che Nathalie Rushman non è altri che l'agente S.H.I.E.L.D. Natasha Romanoff (conosciuta come Vedova Nera) sotto copertura, Fury fornisce a Tony i vecchi appunti del padre, Howard Stark (che si scopre essere un membro fondatore dello S.H.I.E.L.D.). Grazie ai preziosi consigli del padre, Tony costruisce un acceleratore di particelle con cui riesce a sintetizzare un nuovo elemento. Questo elemento è la chiave per il futuro energetico del pianeta e potrà sostituire il tossico palladio del reattore Arc nel petto di Tony.
    Tony riceve però una chiamata da Ivan Vanko che gli promette vendetta, così si costruisce una nuova armatura e con questa si reca all'Expo, dove nel frattempo Vanko ha preso il controllo dei droni di Hammer e dell'armatura di Rhodey, denominata War Machine; dopo che Natasha, Jarvis (intelligenza artificiale che aiuta Tony) e Happy Hogan sono riusciti a sbloccare l'armatura di Rhodey e dopo un combattimento di enormi proporzioni, Iron Man e War Machine riescono a distruggere tutti i droni e a sconfiggere Vanko, presentatosi stavolta con un'armatura completa. Vanko fa tuttavia saltare in aria l'intera area della Expo. Tony riesce a salvare all'ultimo momento Pepper, con cui scambia finalmente un bacio.
    Sul finale Nick Fury comunica a Tony Stark che al momento la sua persona è ritenuta inadeguata per l'Iniziativa Vendicatori, ma che potrebbe comunque fare da consulente. Tony, anche se riluttante, accetta.
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    IRON MAN 3
    Il 31 dicembre 1999, il miliardario Tony Stark e la sua ragazza di allora, la scienziata Maya Hansen (inventrice di Extremis), sono presenti a una conferenza in Svizzera. Durante questa vengono avvicinati da un certo Aldrich Killian, che propone a Tony di finanziare un suo progetto e di lavorare insieme nella neo-fondata A.I.M. (Advanced Idea Mechanics). Stark inizialmente illude Killian di essere affascinato dall'idea, poi, però, si rifiuta, lasciandolo solo e deluso dalla risposta.
    Nel presente, è quasi passato un anno dall'attacco dei Chitauri e di Loki a New York; ora che i Vendicatori hanno ripreso le loro rispettive strade, Tony continua la produzione delle sue armature, che sono ormai ben 42 e dotate di un sistema di localizzazione che risponde a dei ricettori impiantati nel corpo di Tony. Tutto questo lavoro, come gli ricorda J.A.R.V.I.S., lo ha molto affaticato; inoltre soffre di insonnia e comincia a subire violenti attacchi di panico, legati al momento in cui era quasi rimasto intrappolato nel portale dimensionale. Intanto gli Stati Uniti sono scossi dai continui messaggi televisivi di una misteriosa setta terroristica, responsabile di esplosioni e attentati in Medio Oriente e nella stessa America, a capo della quale c'è il misterioso Mandarino, una sorta di maestro cinese: il Presidente, per tranquillizzare la popolazione, assicura che a difenderli sarà il colonnello James Rhodes, pilota della nuova versione, ridipinta a stelle e strisce, di War Machine, chiamata Iron Patriot. Alcuni giorni dopo, Pepper Potts viene raggiunta da Killian (non più zoppicante e decisamente più in forma di come appariva anni prima), che le ripropone di lavorare al progetto Extremis, basato essenzialmente sulla manipolazione di cellule cerebrali, ottenendo però un altro rifiuto, a causa delle possibili implicazioni militari. Il primo ad insospettirsi riguardo Killian è Happy Hogan, ex-guardia del corpo di Tony e ora capo della sicurezza delle Stark Industries, che decide di seguire Eric Savin, l'assistente di Killian. Il pedinamento lo porta al prestigioso Grauman's Chinese Theatre di Hollywood, dove avviene un corpo a corpo: Happy sembra all'inizio in vantaggio, ma Savin comincia ad emettere un bagliore rosso che lo rende forte e contemporaneamente ustionante. L'uomo sconfigge Happy, mentre Jack Taggert, che Savin aveva incontrato precedentemente, incomincia a stare male, diventando sempre più incandescente, ed in seguito esplode, ferendo gravemente Happy (che finisce in coma) e distruggendo il luogo.
    Ancora una volta il Mandarino rivendica l'attentato, e Tony, durante un'intervista, decisamente arrabbiato per lo stato di Happy, sfida apertamente il Mandarino. Poco dopo, mentre sta indagando sulle esplosioni causate dal Mandarino (scoprendo che la prima è avvenuta in Tennessee, anche se mai rivendicata dal terrorista), nella sua villa di Malibù viene raggiunto da Pepper e dalla dottoressa Maya Hansen, preoccupata per Tony; il trio sta discutendo se lasciare o meno la villa quando alcuni elicotteri arrivano e iniziano a bombardare il luogo. I tre riescono a salvarsi grazie all'armatura Mark 42 (ora in grado di deassemblarsi e di trasferirsi velocemente da un corpo all'altro), ma la villa viene distrutta e Tony, in stato confusionale, viene portato via dall'armatura comandata da J.A.R.V.I.S. e dato per morto. Diverse ore dopo, a causa di un calo energetico (era ancora in fase sperimentale), l'armatura (con Tony al suo interno) precipita in un bosco innevato del Tennessee (tale destinazione era stata impostata quando Tony indagava sul Mandarino): solo e senza energia, Tony (dopo aver avvisato Pepper) trascina l'armatura in un capanno per ripararla; qui incontra Harley, un ragazzino abbandonato dal padre che si offre di aiutarlo, pur risultando a volte invadente con le sue domande sui Vendicatori e su New York (che provocano a Tony degli attacchi di panico). Tony comincia ad indagare su un incidente simile a quello del Chinese Theatre avvenuto lì sei anni prima, e Harley gli racconta di come un soldato, Chad Davis, fosse tornato dall'Iraq e che, secondo i più, sarebbe impazzito e si sarebbe fatto esplodere. Tony non ne è però convinto, e cerca di farsi raccontare i fatti dalla madre depressa e alcolizzata del soldato; il colloquio viene però interrotto da Savin e da Ellen Brandt (una donna sfigurata al servizio di Killian), capaci di diventare incandescenti e incredibilmente resistenti. Dopo un breve scontro, nel quale Brandt muore e Savin viene messo momentanamente fuori gioco grazie alla collaborazione tra Tony ed Harley, Stark riesce a prendere l'auto di Savin e a scappare verso Miami: Infatti, secondo un riattivato J.A.R.V.I.S., la villa del Mandarino si troverebbe in quel luogo. Prima però Tony recupera i documenti della madre di Chad Davis (grazie ai quali capisce il coinvolgimento dell'A.I.M. di Killian) e affida ad Harley la custodia dell'armatura Mark 42. Nel frattempo Pepper viene rapita da Killian in persona, di cui Maya si scopre essere collaboratrice. Mentre Tony è in viaggio, Rhodey sta perlustrando senza alcun risultato, alla ricerca del Mandarino, il Medio Oriente, ma durante un'incursione in un laboratorio tessile, una delle tessitrici, diventando incandescente, lo cattura e lo porta a Miami insieme alla sua armatura.
    Giunto a Miami, Tony, grazie ad un armamentario casereccio, si fa strada tra la sicurezza della villa del Mandarino; qui ha delle nuove e sconvolgenti sorprese: il Mandarino, così come lo si è visto in televisione, non è altro che un attore fallito di nome Trevor Slattery, assunto da Killian per avere un capro espiatorio. Tuttavia, durante la conversazione con Trevor, Tony viene colpito e stordito da Savin, giunto da poco sul posto. Più tardi si sveglia legato ad un letto di fronte a Killian, che gli racconta tutto: il progetto Extremis era nato con l'intento di modificare le cellule cerebrali per creare nuovi vaccini e potenziare il corpo, ma, a causa del rifiuto del finanziamento di Stark, la compagnia non aveva potuto approfondire gli studi, col risultato che una volta iniettate nel corpo di alcuni disabili (a cui restituiva gli arti perduti e donava capacità incredibili) a volte diventava instabile, facendoli esplodere dall'interno. Killian riesce però a controllare le esplosioni grazie a delle iniezioni, e per sfruttare al meglio la cosa aveva ordito un gigantesco complotto, creando la figura del Mandarino e della sua setta per rivendicare gli attentati. Il suo ultimo obbiettivo è il Presidente in persona; inoltre gli rivela di aver somministrato lo stesso siero anche a Pepper, che intanto soffre tra atroci dolori mentre il suo corpo decide se "accettare" o meno il siero, con il rischio di ucciderla.
    Alcune ore dopo (nel frattempo Killian uccide Maya, che vorrebbe liberare Tony, e lascia la villa con Pepper), grazie all'armatura Mark 42, riparata da Harley, che localizza il proprietario, Tony si libera e fugge insieme a Rhodey. Intanto Savin, grazie all'armatura Iron Patriot, dirotta l'Air Force One e rapisce, mettendolo nella sua armatura, il Presidente. Tuttavia Tony arriva appena in tempo per uccidere un ormai disarmato Savin e per salvare gli altri passeggeri. Ora il piano di Killian è quasi completo: l'ultimo atto consiste nell'uccidere il Presidente, imprigionato nell'armatura di Iron Patriot, bruciandolo vivo in una cisterna di petrolio, in un cantiere navale. Iron Man e Rhodey, grazie a Trevor, riescono a scoprire la posizione del cantiere e giungono sul posto. Mentre Rhodey riesce a salvare il Presidente, Tony, grazie alle innumerevoli armature costruite da lui nell'ultimo anno e nascoste sotto la sua villa, elimina tutti gli uomini Extremis di Killian. Resta ormai solo lo stesso Killian, che intanto tiene in ostaggio Pepper: Tony lo attacca ma sfortunatamente, durante lo scontro, Pepper cade tra le fiamme. Sconvolto dal dolore e dall'ira, Iron Man affronta direttamente Killian, il quale però sembra indistruttibile: non avendo altre vie di uscita, Tony ordina all'armatura Mark 42 di attaccarsi a Killian (che intanto si è autoproclamato come l'unico e vero Mandarino) e di autodistruggersi. Tuttavia nemmeno questo sembra fermare Aldrich, che, sopravvissuto, sta per dare il colpo di grazia a Tony. Improvvisamente però, Killian viene attaccato e distrutto completamente da una sopravvissuta Pepper, il cui corpo ha accettato Extremis. Questo le fornisce forza e agilità, tanto da distruggere una delle armature di Tony (programmata per eliminare i portatori di Extremis) a mani nude. Pepper chiede poi a Tony se avranno mai un momento di tranquillità, e lui le risponde che è impossibile poiché lui è Tony Stark. Tuttavia ordina a J.A.R.V.I.S. di far esplodere tutte le armature come regalo di Natale per la sua amata.
    Nel periodo successivo Tony riesce a curare Pepper dagli effetti di Extremis, e decide di farsi operare a sua volta per rimuovere i frammenti di schegge presenti nel suo petto, in modo tale da non dipendere più dal mini reattore Arc. Nell'ultima scena, Harley trova il suo capanno addobbato per Natale e pieno zeppo dei regali di Tony Stark, mentre quest'ultimo, arrivato alle rovine della sua villa, butta in mare ciò che resta del reattore Arc. L'uomo afferma che la sua armatura non fosse mai stata una distrazione né un hobby, bensì che si trattasse di un "bozzolo", che gli ha permesso di cambiare e di diventare un uomo migliore. Dopo aver lanciato in mare il reattore Arc, Stark torna in auto e, guardando in cielo, afferma che nonostante possano toglierli la casa o tutti i suoi "giocattoli", così come lui chiama i suoi attrezzi da lavoro, egli sarà sempre Iron Man.
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  2. Bolledisapone
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    Che bello! Un topic tutto dedicato a Tony Stark e ad Iron Man :D w Tony!
     
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    Come potevo non farlo!? XD w Tony sei un grande! E che dire delle sue continue battute!? Mi fanno sempre morire dal ridere
     
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  4. Bolledisapone
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    Si, soprattuto in the avengers con i suoi battibecchi con Capitan America. Tony è in assoluto il miglior personaggio della Marvel
     
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    Hahaa vero grandissimo ma come ormai mezzo mondo sa Tony condivide il primo posto con l'eroe ricoperto di adamantio u.u

    Edited by vale_wolf96 - 23/2/2014, 22:01
     
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4 replies since 23/9/2013, 19:47   189 views
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